Discussione:
Indennità di servitù di acquedotto
(troppo vecchio per rispondere)
Maxxsss
2008-11-26 11:12:33 UTC
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Egregi colleghi buongiorno;
volevo farvi una domanda: nel caso di passaggio di un tubo di fognatura
pubblica su proprietà privatà so che, per prassi, l'indennità è pari ad
1/6 di quella di esproprio.
Sapreste indicarmi la norma che sancisce tale prassi?
Ho guardato sul DPR 327/2001 ma non ho trovato nulla.
Grazie a chi avrà la cortesia di rispondere.
--
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a***@libero.it
2008-11-26 19:19:21 UTC
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Post by Maxxsss
volevo farvi una domanda: nel caso di passaggio di un tubo di fognatura
pubblica su proprietà privatà so che, per prassi, l'indennità è pari ad
1/6 di quella di esproprio.
Sapreste indicarmi la norma che sancisce tale prassi?
Non spererai vero, che per una fognatura che ti passa sotto casa,
qualcuno ti dia i soldi? Ciao.
Maci
2008-11-27 07:51:08 UTC
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Post by a***@libero.it
Post by Maxxsss
volevo farvi una domanda: nel caso di passaggio di un tubo di fognatura
pubblica su proprietà privatà so che, per prassi, l'indennità è pari ad
1/6 di quella di esproprio.
Sapreste indicarmi la norma che sancisce tale prassi?
Non spererai vero, che per una fognatura che ti passa sotto casa,
qualcuno ti dia i soldi? Ciao.
Certo che sì, perché no?
Viene usata la sua proprietà per interesse di altri (in questo caso
interesse pubblico)
Siamo assolutamente nella norma.
La presenza di una tubazione interrata può creare limitazioni per future
edificazioni, coltivazioni, transiti, ecc.

Sulla quantificazione non ho trovato riscontri ufficiali, né sulla
normativa per gli espropri (che pure prevede l'indennizzo per servitù ma
non specifica come calcolarlo) nel sul codice civile (che si riferisce
in genere a canali aperti).
Io in alcuni appunti ho trovato il 10% del valore dell'area, ma non si
tratta di indicazioni ufficiali.

Ciao

Maci
Maxxsss
2008-11-27 08:37:24 UTC
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Post by Maci
Post by a***@libero.it
Post by Maxxsss
volevo farvi una domanda: nel caso di passaggio di un tubo di fognatura
pubblica su proprietà privatà so che, per prassi, l'indennità è pari ad
1/6 di quella di esproprio.
Sapreste indicarmi la norma che sancisce tale prassi?
Non spererai vero, che per una fognatura che ti passa sotto casa,
qualcuno ti dia i soldi? Ciao.
Eheheh, caro alive non è una speranza è un diritto l'indennità di servitù!
;-)
Post by Maci
Certo che sì, perché no?
Viene usata la sua proprietà per interesse di altri (in questo caso
interesse pubblico)
Siamo assolutamente nella norma.
La presenza di una tubazione interrata può creare limitazioni per future
edificazioni, coltivazioni, transiti, ecc.
Esatto, quello che dice Maci è correttissimo.
Post by Maci
Sulla quantificazione non ho trovato riscontri ufficiali, né sulla
normativa per gli espropri (che pure prevede l'indennizzo per servitù ma
non specifica come calcolarlo) nel sul codice civile (che si riferisce
in genere a canali aperti).
Io in alcuni appunti ho trovato il 10% del valore dell'area, ma non si
tratta di indicazioni ufficiali.
Infatti, io ho trovato 1/6 però nulla nelle norme, si vede che sono prassi
e non indicazioni legislative!

Ciao!
--
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fulven
2008-11-27 10:54:46 UTC
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L'unica indicazione normativa è quella dell'art. 1038 C.C. (se + 9 anni o
permanente) o 1039 C.C.
Altrimenti, ma è limitata agli oleodotti e metanodotti, se non sbaglio
l'indennità dovrebbe essere indicata nella L. 136 del 1953 (che istituì
l'ENI).
buon lavoro
fulven
Post by Maxxsss
Post by Maci
Post by a***@libero.it
Post by Maxxsss
volevo farvi una domanda: nel caso di passaggio di un tubo di fognatura
pubblica su proprietà privatà so che, per prassi, l'indennità è pari ad
1/6 di quella di esproprio.
Sapreste indicarmi la norma che sancisce tale prassi?
Non spererai vero, che per una fognatura che ti passa sotto casa,
qualcuno ti dia i soldi? Ciao.
Eheheh, caro alive non è una speranza è un diritto l'indennità di servitù!
;-)
Post by Maci
Certo che sì, perché no?
Viene usata la sua proprietà per interesse di altri (in questo caso
interesse pubblico)
Siamo assolutamente nella norma.
La presenza di una tubazione interrata può creare limitazioni per future
edificazioni, coltivazioni, transiti, ecc.
Esatto, quello che dice Maci è correttissimo.
Post by Maci
Sulla quantificazione non ho trovato riscontri ufficiali, né sulla
normativa per gli espropri (che pure prevede l'indennizzo per servitù ma
non specifica come calcolarlo) nel sul codice civile (che si riferisce
in genere a canali aperti).
Io in alcuni appunti ho trovato il 10% del valore dell'area, ma non si
tratta di indicazioni ufficiali.
Infatti, io ho trovato 1/6 però nulla nelle norme, si vede che sono prassi
e non indicazioni legislative!
Ciao!
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Maci
2008-11-27 11:00:49 UTC
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Post by fulven
L'unica indicazione normativa è quella dell'art. 1038 C.C. (se + 9 anni o
permanente) o 1039 C.C.
Altrimenti, ma è limitata agli oleodotti e metanodotti, se non sbaglio
l'indennità dovrebbe essere indicata nella L. 136 del 1953 (che istituì
l'ENI).
buon lavoro
fulven
Certo, solo che il CC per come è formulato si riferisce a dei canali;
infatti stabilisce l'indennità pari al valore dell'area occupata + il
50% di quella per le manutenzioni.
Con una tubazione interrata la situazione è radicalmente diversa.
In quel senso dicevo che il CC non dava riferimenti.

Molto meglio, per analogia, il discorso oleodotti/metanodotti.
Resta pur sempre, appunto, un'applicazione di un criterio per analogia e
non stabilito per legge.

Ciao

Maci
a***@libero.it
2008-11-27 19:51:49 UTC
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Post by Maci
infatti stabilisce l'indennità pari al valore dell'area occupata + il
50% di quella per le manutenzioni.
Prova a fare 1/6 dell'area occupata da un semplice tubo + il 50% per
l'area di un'eventuale manutenz. (non è certamente un grosso valore) e
ricava l'indennità che ti aspetta (con i valori strabassi degli
espropri) mettici anche che i ml. di attraversamento siano solo
qualche decina. Vedi alla fine il prodotto in centesimi che ti viene
dal calcolo. Ah, dimenticavo poi detrai le spese tecniche da
sostenere a supporto della pratica che dovresti avviare. Se ti
avanzano dei soldi, invita a cena qualcuno del forum. Ciao.
Maci
2008-11-28 08:05:50 UTC
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Post by a***@libero.it
Post by Maci
infatti stabilisce l'indennità pari al valore dell'area occupata + il
50% di quella per le manutenzioni.
Prova a fare 1/6 dell'area occupata da un semplice tubo + il 50% per
l'area di un'eventuale manutenz. (non è certamente un grosso valore) e
ricava l'indennità che ti aspetta (con i valori strabassi degli
espropri) mettici anche che i ml. di attraversamento siano solo
qualche decina. Vedi alla fine il prodotto in centesimi che ti viene
dal calcolo. Ah, dimenticavo poi detrai le spese tecniche da
sostenere a supporto della pratica che dovresti avviare. Se ti
avanzano dei soldi, invita a cena qualcuno del forum. Ciao.
Allora, tanto per chiarire:
1. non esiste una norma codificata in merito (almeno io non l'ho
trovata), quindi non c'è 1/6, 50%, 1/10 che tenga. C'è solo il principio
che se io (fondo servente) rendo un servizio al te (fondo dominante) ho
diritto ad un indennizzo. Probabilmente (a me è sempre capitato così) se
la lunghezza è limitata si fa un forfait a prescindere da un conto preciso.
2. come è già stato detto il motivo dell'indennizzo è legato al fatto
che il mio fondo subisce delle limitazioni (costruzioni, coltivazioni,
ecc.) Quindi se proprio-proprio devo misurare una larghezza della
servitù non è certo di 10 cm di tubo ma magari - giusto per fare un
esempio - di 4 metri (2 a lato della mezzeria), piuttosto che 2 o 6 o
10, cioè l'area che per effetto della servitù diventa parzialmente
utilizzabile. Quindi i centesimi sono un po' di più.
3. se tu mi chiedi una servitù a mio carico non è detto che io debba
sostenere delle spese: se mi viene chiesto (a me privato) di
attraversare il mio terreno per pochi metri in posizione marginale con
un'offerta di poche centinaia di euro molto probabilmente non vado
neanche a sentire un tecnico: decido in autonomia. Se la servitù è più
gravosa (e quindi vale di più) e il tecnico è onesto, di soldi se ne
avanzano comunque un bel po'. Per come stanno le cose fino a qui direi
che in quel caso la cena la paghi tu :-)
4. vado sicuramente incontro ad una spesa significativa se per caso chi
vuole la servitù si rivolge al giudice per l'imposizione di una servitù
coattiva: questo si verifica soltanto se io non ho accettato (e non mi è
stato offerto) un indennizzo degno di questo nome e se l'attore non ha
problemi a tenersi i suoi liquami ancora per qualche anno.
Probabilmente preferisce offrire qualche euro in più (più eventualmente
la cena :-)

Ciao

Maci
Ugo Cappelletti
2008-11-27 10:47:24 UTC
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Post by Maci
Post by a***@libero.it
Post by Maxxsss
volevo farvi una domanda: nel caso di passaggio di un tubo di
fognatura pubblica su proprietà privatà so che, per prassi,
l'indennità è pari ad 1/6 di quella di esproprio.
Sapreste indicarmi la norma che sancisce tale prassi?
Non spererai vero, che per una fognatura che ti passa sotto casa,
qualcuno ti dia i soldi? Ciao.
Certo che sì, perché no?
Viene usata la sua proprietà per interesse di altri (in questo caso
interesse pubblico)
Siamo assolutamente nella norma.
La presenza di una tubazione interrata può creare limitazioni per
future edificazioni, coltivazioni, transiti, ecc.
Sulla quantificazione non ho trovato riscontri ufficiali, né sulla
normativa per gli espropri (che pure prevede l'indennizzo per servitù
ma non specifica come calcolarlo) nel sul codice civile (che si
riferisce in genere a canali aperti).
Io in alcuni appunti ho trovato il 10% del valore dell'area, ma non si
tratta di indicazioni ufficiali.
Ciao
Maci
...la difficoltà sta proprio lì e cioe "quanto" interferisce
sull'utilizzazione del fondo (dipende da molti fattori) quindi la risposta è
da 0 al diciamo 99 per cento (se fosse 100 sarebbe esproprio)
--
Ugo Cappelletti
_______________________________________
"melius (est) abundare,quam deficere"
"è meglio abbondare, che essere deficienti" :-)
sergio
2008-12-01 18:17:22 UTC
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Post by Ugo Cappelletti
Post by Maci
Post by a***@libero.it
Post by Maxxsss
volevo farvi una domanda: nel caso di passaggio di un tubo di
fognatura pubblica su proprietà privatà so che, per prassi,
l'indennità è pari ad 1/6 di quella di esproprio.
Sapreste indicarmi la norma che sancisce tale prassi?
Non spererai vero, che per una fognatura che ti passa sotto casa,
qualcuno ti dia i soldi? Ciao.
Certo che sì, perché no?
Viene usata la sua proprietà per interesse di altri (in questo caso
interesse pubblico)
Siamo assolutamente nella norma.
La presenza di una tubazione interrata può creare limitazioni per
future edificazioni, coltivazioni, transiti, ecc.
Sulla quantificazione non ho trovato riscontri ufficiali, né sulla
normativa per gli espropri (che pure prevede l'indennizzo per servitù
ma non specifica come calcolarlo) nel sul codice civile (che si
riferisce in genere a canali aperti).
Io in alcuni appunti ho trovato il 10% del valore dell'area, ma non si
tratta di indicazioni ufficiali.
Ciao
Maci
...la difficoltà sta proprio lì e cioe "quanto" interferisce
sull'utilizzazione del fondo (dipende da molti fattori) quindi la risposta
è da 0 al diciamo 99 per cento (se fosse 100 sarebbe esproprio)
--
Ugo Cappelletti
_______________________________________
"melius (est) abundare,quam deficere"
"è meglio abbondare, che essere deficienti" :-)
Scusate,
ma in un qualsiasi manuale di estimo si trova la formula che "traduce"
quanto indicato in normativa (codice civile art. 1033 e segg.)
Per l'area occupata dal canale (ma vale anche per la condotta interrata!) si
parla del valore di mercato (comprese le future imposte)
Per le due aree laterali necessarie per lo spurgo/deposito (imho in caso di
condotta interrata l'area necessaria per l'esercizo/manutenzione) de
materiali il 50% del valore di mercato (+ le imposte future).
saluti


sergio
Maci
2008-12-02 07:45:31 UTC
Permalink
Post by sergio
Scusate,
ma in un qualsiasi manuale di estimo si trova la formula che "traduce"
quanto indicato in normativa (codice civile art. 1033 e segg.)
Per l'area occupata dal canale (ma vale anche per la condotta
interrata!) si parla del valore di mercato (comprese le future imposte)
Per le due aree laterali necessarie per lo spurgo/deposito (imho in caso
di condotta interrata l'area necessaria per l'esercizo/manutenzione) de
materiali il 50% del valore di mercato (+ le imposte future).
saluti
sergio
Che sia da applicare pari-pari alle tubazioni interrate non è così
scontato. :-)
Con un canale a cielo aperto ovviamente pago per intero il valore
dell'area, perché diventa indisponibile al fondo servente. Non è così
quando il tubo interrato, che mi lascia la disponibiltà del terreno, se
pur con limitazioni più o meno pesanti.

Per un canale aperto lo spurgo (pulizia) dovrebbe essere annuale; per
una tubazione interrata normalmente non ho bisogno, anche perché la
manutenzione (ordinaria) la faccio dai pozzetti di ispezione, se è una
fognatura.

Ciao

Maci

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