Post by AladinoPost by Ghost Doglo si fa presente e se non mettono a posto l'immobile non è rogitabile
e quindi restituiscono il doppio della caparra
Anni fa mi capitò un caso dove chi comperava ha mandato direttamente il
preventivo di un suo tecnico per sanare quello che riteneva essere una
difformità, ad un prezzo che si avvicinava a quello della caparra, e ben
oltre il doppio di quello secondo me meritava.
Difformità che secondo me dovrebbero dovrebbero essere classificate come
"imprecisioni" grafiche tipiche dell'epoca (anni '70). Tra l'altro in
contrasto tra piante, sezioni e prospetti. Una finestra era corretta in
pianta, ma spostata su un prospetto. Poi esternamente erano stati fatti
2 gradine che non erano rappresentati ne in pianta ne sui prospetti dove
veniva indicato un terreno in leggera pendenza lungo l'intero prospetto.
Le pareti interne erano leggermente spostate rispetto alla realtà...
tipo 5/10 cm... niente che compromettesse la fruibilità ed il rispetto
dei parametri di legge.
Secondo me l'acquirente ci voleva marciare sopra a prescindere.
capitato in questi giorni.
fabbricato intestato a 5 fratelli e utilizzato da uno di essi.
adesso vogliono fare una stima per vendere al fratello che ci abita.
uno dei fratelli venditori fa fare una verifica ad un geometra che
segnala nella sua relazione delle non meglio precisate "difformità" e
chiede 20 mila euro per sistemare tutto....
a questo punto entro in gioco io, incaricato dai legali che seguono la
questione. faccio accesso agli atti e trovo praticamente qualche piccola
difformità sulle quote indicate nei condoni dell'ordine di 1 o 2 cm e un
paio di porte che sono spostate rispetto alle tavole di condono
(spostate ma sempre sulla stessa parete).
Tra l'altro hanno anche l'agibilità.
Per cui fabbricato secondo me commerciabile.
Secondo voi cosa poteva aver mai rilevato l'altro tecnico per chiedere
20.000 euro di parcella per la sanatoria?
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Pietro